Family portraits
Il family portrait è un tipo di fotografia che amo molto. Non ha standard precisi, è semplicemente il racconto di una famiglia, che può essere di qualunque tipo, animali domestici inclusi. Ed è questo l’aspetto migliore!
Ciò che conta è essere se stessi, amarsi, divertirsi, sorridere e il resto verrà da sé. Come in tutti i servizi fotografici, non c’è solo il soggetto da fotografare e la camera. Per me è importante abbattere quel muro che mi separa dal cliente e creare l’atmosfera giusta per fare in modo che ognuno si senta a proprio agio.
Adoro fotografare le famiglie all’aperto, ad esempio su una spiaggia o anche in un parco, in mezzo al verde e con le spettacolari luci del tramonto. Ma non mancano scenografie da interno belle e che meglio si adattano al periodo, ad esempio il Natale, o alle esigenze specifiche dei clienti. Insomma, come sempre dico, non c’è una regola universale, ma solo delle linee guida che devono essere adattate alle persone che ho davanti.
Empatia è la parola giusta. Proprio quella che costituisce la base del rapporto tra me e voi e che spiega come mai ci siamo scelti a vicenda.
Spesso quando si pensa all’espressione family portrait si pensa alla classica fotografia statica e vecchio stampo. Niente di tutto ciò mi rappresenta. La naturalezza è il principio del mio lavoro, perché le mie immagini devono raccontare una storia che si basi sulla verità e sulla realtà, che poi noi ci divertiamo a colorire nel modo che preferiamo, ma senza creare prodotti eccessivamente artefatti.
Guardarsi in un ritratto e riconoscersi non solo nei lineamenti ma soprattutto nelle emozioni e nei pensieri che trapelano è, infatti, fondamentale.
Ecco perché adoro quando vi guardate nelle fotografie, sorridete e vi riconoscete con entusiasmo.
Rappresenta uno dei miei obiettivi che mi prefiggo di raggiungere non appena poggio i miei occhi e le mie mani sulla fotocamera e parto per il meraviglioso viaggio della fotografia. Insieme a voi, ovviamente!
“Quello che un buon fotografo deve cercare di fare è mettere sulla stessa linea di mira il cuore, la mente e l’occhio.”